Coronavirus, Diamante: pronti a superare la tappa del 3 giugno. L'intervento di Magorno
DIAMANTE – 27 mag. 20 - Il sindaco di Diamante che durante l'emergenza da coronavirus ci ha abituato ad essere molto attento per salvaguardare la comunità, adesso rivolge l'attenzione ad una tappa importante, quella del prossimo 3 giugno che dovrebbe segnare un ulteriore ridimensionamento delle misure. Una situazione che per la fascia del Tirreno cosentino rappresenterebbe la “vera” apertura ai cittadini proprietari di seconde case e ai turisti provenienti da altre regioni d'Italia. Ed il sindaco di Diamante, Ernesto Magorno, sottolinea questo aspetto: “La fase della ripartenza dall’emergenza Covid 19 coincide con l’estate, la stagione che in una città turistica come la nostra è determinante per l’economia pressoché di tutte le famiglie della nostra comunità”.

Una boccata d'ossigeno per chi si prepara durante l'inverno ad accogliere al meglio i turisti. Ma, oggi come oggi, la “boccata d'ossigeno” dovrà necessariamente essere pura per evitare pericolosi contagi. Magorno, nella sua nota quotidiana afferma: “Quest’anno dovremo adoperarci tutti, con uno sforzo non comune, a garantire il giusto equilibrio tra la necessità di far riprendere la nostra economia ed assicurare la massima sicurezza per la salute di tutti. Ci sarà bisogno della collaborazione di tutti: dei cittadini, delle associazioni, dei commercianti, degli imprenditori. Occorrerà trovare la giusta sintonia tra le esigenze di ogni categoria, avendo un obiettivo comune quello di rendere Diamante un comune No – Covid, un modello di turismo sicuro e sostenibile, non solo nella nostra regione ma in tutta Italia. La data del 3 giungo – afferma Magorno - segnerà la possibilità degli spostamenti tra regioni, sarà per noi la prossima tappa da vincere e portare al traguardo con il gioco di squadra che fino ad ora abbiamo praticato. Bisognerà continuare ad osservare, scrupolosamente, le norme comportamentali che ci saranno richieste. Non ci faremo trovare impreparati, e al di là delle norme, che sono fondamentali, sono fiducioso perché questa comunità ha dimostrato straordinarie doti di coesione e di civismo. Il turismo è il nostro presente e sarà il futuro nostro e, soprattutto, delle generazioni che verranno nella nostra comunità. In questi mesi abbiamo però compreso che non ci sarà futuro senza sicurezza. Non dimentichiamolo mai”.