Conferenza stampa del Premier, Giuseppe Conte del 26 aprile
RIASSUNTO
Conte: Avete manifestato tutti, da nord a sud, forza, coraggio e responsabilità. Ora inizia la fase di convivenza con il virus. Nella fase 2 ci sarà il rischio concreto di risalita dei contagi e per questo bisognerà rispettare le misure di sicurezza.
Conte: Se vuoi bene all’Italia rispetti le misure di sicurezza. Anche in famiglia. La distanza sociale è fondamentale per evitare il contagio e non far rialzare la curva.
Conte: Il Governo dovrà essere pronto ad affrontare eventuali risalite della curva, in modo tempestivo e con un meccanismo ben studiato.
Conte: Tutti desideriamo un liberi tutti. E tutti siamo davanti ad un bivio: avere un nemico o collaborare per ricostruire il Paese.
Conte: Questa è un’occasione per cambiare tutte le cose che non vanno nel nostro paese ed in Europa. E il Governo ci sarà per questa prova difficile.
Conte: Ringrazio il comitato, coordinato dal dott. Colao, che ha lavorato al piano per la ripartenza, che confermo, partirà dal 4 maggio.
Prezzo massimo per mascherine sarà 0,50€
Conte: Sul capitolo mascherine siamo al lavoro col dottore Arcuri per un prezzo calmierato e senza IVA.
Conte: Siamo al lavoro, come già detto, sul Recovery Fund, frutto di un lavoro di squadra con tutti i paesi europei. È stato un risultato politico importante, di squadra, frutto grazie all’aiuto di tutto il Sistema Italia.
Conte: Senza il lavoro di squadra non avremmo ottenuto questo risultato. Ma è chiaro, occorre passare dalle parole ai fatti. Bisogna finanziare il fondo ed offrirlo subito, a tutti, anche i paesi con una situazione debitoria compromessa.
Conte: Sono consapevole dell’insoddisfazione di molti italiani per i sussidi statali. Ma voglio rendervi partecipi del lavoro straordinario che l’INPS e la macchina statale stanno facendo facendo per gestire la situazione straordinaria.
Conte: Sulla cig, le domande sono state elaborate in tempi record, ma occorre partecipazione attiva delle regioni. Sulle imprese, sono allo studio misure importanti, comprese nel prossimo decreto da ben 55 miliardi.