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Cinema e audiovisivi Calabria chiede ascolto alla Presidente Santelli. Settore in forte crisi

COSENZA – 19 mag. 20 - Il crollo, e in molti casi il blocco, del fatturato hanno già prodotto uno degli effetti devastanti del coronavirus sull’economia. E non solo nell’ambito del cinema e delle sue maestranze. Un numero elevato di professionisti e imprese che operano nel mondo della comunicazione ha sofferto e soffre in maniera esponenziale lo stato delle cose. Secondo Cna, cinema e audiovisivi Calabria: “Serve uno sforzo corale, con la regia della Regione Calabria per consentire a queste attività economiche di rimettersi in moto”.

Videomaker, montaggisti, grafici, pubblicitari, ma anche service e organizzatori di eventi, agenzie di comunicazione, fotografi. Per queste categorie, il copione, purtroppo triste, è sempre lo stesso con le commesse sospese a data da destinarsi o annullate.

“Chiediamo al governatore Jole Santelli – fanno sapere da Cna, cinema audiovisivi Calabria - di mettere in campo un piano di interventi nel più breve tempo possibile. Perché non possiamo stare fermi in attesa che le risposte arrivino da troppo lontano. Lo sanno bene i fotografi, una categoria in grado rappresentare plasticamente il legame tra la contrazione del mercato della comunicazione e il resto dei settori merceologici. Tutti professionisti che avrebbero lavorato con i matrimoni e le tante manifestazioni in programma per l’estate. E invece si chiedono quando potranno ricominciare, a quali condizioni e come riconquistare competitività. Per loro – si legge nella nota - stiamo già predisponendo anche una piattaforma da sottoporre all’attenzione della Regione Calabria affinché si crei un albo e si mettano in campo corsi di formazioni riconosciuti e abilitanti. Un variegato comparto di comunicatori in grado di rappresentare e raccontare la Calabria con tanta voglia di ripartire e mostrare le sue bellezze oggi non vede via d’uscita”.