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Belvedere, rifiuti e acqua: opposizione polemica con il sindaco Cascini: "non accetta le critiche”

BELVEDERE – 22 giu. 20 - In una lettera aperta diretta al sindaco Vincenzo Cascini e alla responsabile del settore tecnico manutentivo, ing. Di Stio, i consiglieri d'opposizione Barbara Ferro, Agnese Fiorillo, Eugenio Greco e Daniela Tribuzio, lamentano la presenza di rifiuti in alcune contrade e, soprattutto, evidenziano il tono “arrogante e offensivo” utilizzato, a giudizio dell'opposizione, dal sindaco per replicare alle lamentele di alcune famiglie per la mancanza di acqua potabile. Famiglie che, secondo i consiglieri d'opposizione, “in silenzio, subiscono da oltre 15 giorni l’assenza della fornitura di acqua potabile nelle loro case. Avremmo voluto leggere da parte dell’amministrazione – scrivono i consiglieri - una lettera di scuse e rassicurazioni verso quelle famiglie che per giorni sono senza acqua. Nulla di tutto questo.

L’amministrazione Cascini non ama leggere sui social critiche verso il suo operato, ma solo apprezzamenti e consensi, mediante tanti like. Un buon amministratore deve incassare con garbo sia i consensi ma anche e soprattutto le critiche, naturali in un paese democratico”. Per i rifiuti abbandonati in luoghi di grande traffico veicolare, il gruppo consiliare aveva segnalato al sindaco e al responsabile, già dal 2 gennaio scorso, la presenza di alcune “discariche” abusive in contrada Fontanelle e in contrada Oracchio bivio con contrada Sant’Andrea: rifiuti domestici, materiale di costruzione e demolizione e persino eternit. “Ancora oggi quei siti non sono stati bonificati forse perché ripetutamente segnalati dalla minoranza. Chiediamo – scrivono Ferro, Fiorillo, Greco e Tribuzio - di intervenire al fine di: bonificare le aree compromesse per mitigare il pericolo per quei cittadini che abitano le contrade e sono costretti giornalmente ad attraversare quei territori; attivare un forte controllo, anche successivo al deposito della spazzatura mediante l’apertura di quanto illegittimamente depositato per trovare qualche traccia utile ad identificare il produttore abusivo, affinché siano multati quei cittadini che, con il loro comportamento incivile e illegale, inquinano il nostro ambiente e il nostro territorio già altamente mortificato e mettono a repentaglio la salute di noi tutti”.

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