top of page

Autocarro rubato a Borgia, ritrovato a Gerocarne

Attività dei carabinieri della compagnia di Serra San Bruno. Due denunce

GEROCARNE – 16 mar. 20 – Nei giorni scorsi, i militari della stazione di Soriano Calabro unitamente a quelli della stazione di Arena e della sezione radiomobile di Serra San Bruno, sono stati contattati da un privato cittadino che riferiva telefonicamente di aver subito il furto di un autocarro. Lo stesso proprietario ha poi dichiarato di aver rinvenuto l’autocarro in contrada Marolacco, nel comune di Gerocarne.

I carabinieri, coordinati dal capitano Marco Di Caprio, giunti sul posto, hanno avviato le indagini al per comprendere meglio la dinamica dei fatti. Nella nottata, alcuni ignoti, avevano asportato l’autocarro da una ditta con sede a Borgia ma, il proprietario della ditta, si era accorto degli strani movimenti, ed in contatto costante con il 112, aveva inseguito a distanza i malviventi prima di arrivare in c.da Marolacco di Gerocarne dove l’autocarro era stato parcheggiato e nascosto in una radura.

I militari, quindi, mentre eseguivano la perquisizione della zona circostante per rinvenire utili elementi volti a ricostruire l’evento e ad individuare gli ignoti autori, hanno notato che un’autovettura con a bordo due persone, si era fermata a distanza ed osservava i movimenti dei militari. L’autovettura in questione è stata prontamente bloccata dai militari e perquisita; i due non hanno fornito alcuna motivazione idonea a giustificare la loro presenza sul luogo, in considerazione del fatto che, comunque, non sono originari della zona. La successiva perquisizione personale e veicolare ha consentito di rinvenire validi elementi per dimostrare che i due avrebbero dovuto modificare parti dell’autocarro provento di furto (targa e vernice). A bordo dello stesso autoveicolo sono stati anche rinvenuti due assegni, ciascuno dell’importo di 7000 euro, denunciati come smarriti nell’aprile 2019 a Gioia Tauro. I due, un 49enne originario di Palmi ed un 40enne originario di Catanzaro, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per il reato di furto aggravato e ricettazione.