Amantea, voleva vedere i fuochi: investito da un treno. Indagini in corso sulla morte di Paradiso

Amantea, indagini sulla morte di Francesco Paradiso, investito da un treno, voleva vedere i fuochi per la festa di San Francesco a Campora San Giovanni

AMANTEA – 5 set. 23 - E' una tragedia. Su questo non ci sono dubbi; ed il dolore nel centro del basso Tirreno cosentino è palpabile, è forte. Su come sono avvenuti i fatti, invece, bisognerà attendere la conclusione delle indagini. Francesco Paradiso, un giovane di 27 anni, che lavorava in un autolavaggio nel centro tirrenico, residente a Campora San Giovanni, frazione di Amantea, è stato travolto nella notte fra domenica e lunedì, da un intercity. Non c'è stato scampo. Il treno 794, proveniente da Reggio Calabria e diretto a Torino Porta Nuova, è transitato a gran velocità alla stazione ormai dismessa di Campora San Giovanni ed ha trascinato nel vortice il giovane 27enne. Altri, sarebbero stati in tutto sette, compreso le due sorelle di Francesco Paradiso, sono riusciti ad attraversare i binari.

Cosa ci facevano in piena notte lungo la linea ferroviaria questi giovani? E' la domanda che si sono posti in molti e che ha già trovato una parziale risposta. Il gruppo, al termine del concerto di Adriano Pappalardo, nella piazza del paese, si stava spostando verso il mare per assistere ai fuochi di artificio in onore a San Francesco di Paola. La festa di tre giorni si svolge tradizionalmente nella frazione di Campora San Giovanni. I fuochi generalmente vengono esplosi lato mare. Non è dato sapere se il giovane fosse seduto sul marciapiede e in quale punto o se il gruppo stesse attraversando i binari. Fatto sta, che l'intercity è giunto all'improvviso. Quando gli amici si sono accorti della tragedia, hanno dato l'allarme ed i soccorsi sono giunti immediatamente sul posto. Ma per Francesco Paradiso non c'era più nulla da fare. L'impatto, violentissimo, ha provocato la morte immediata del 27enne. Le indagini sulla dinamica sono affidate alla Polfer che dovrà consegnare l'esito alla procura di Paola. E, quest'ultima, ha aperto un fascicolo di indagine per atto dovuto.

Una grande tragedia che travolge la famiglia Paradiso: il padre Celestino, la madre Rachele, le sorelle Ilenia ed Aurora e l'intera comunità che si era ritrovata nella frazione marina per festeggiare il Santo calabrese. Grande dolore anche nelle reazioni del massimo rappresentante istituzionale della città, il sindaco Vincenzo Pellegrino. “La tragedia che si è consumata – scrive - colpisce l'intera città di Amantea. Un'altra giovane vita viene recisa nel fiore degli anni e delle speranze. Una comunità in crescita viene privata dei sorrisi e degli entusiasmi. A nome mio personale e della città che rappresento, stringo in un forte abbraccio tutta la famiglia e la comunità di Campora San Giovanni che, ancora una volta, piange per la prematura caduta della robusta quercia”.

Il parroco, Don Andrea Piccolo: “Siamo ancora increduli per quello che ti è successo – scrive - durante lo spettacolo dei fuochi a chiusura della festa patronale. Non ci sono, per ora, parole se non quelle della preghiera per la tua giovanissima anima salita in cielo. Chiedo di pregare per lui e per la famiglia stravolta da questa perdita”. Ed anche la comunità parrocchiale ha diffuso una nota di cordoglio: “La comunità parrocchiale si stringe intorno alla famiglia in questo momento difficile per la perdita del caro Francesco. Il Santo di Paola, di cui porta il nome, possa accompagnarlo davanti al Signore e spalancargli le porte del paradiso”.