Accoltellamento a Bonifati, i locali scendono in difesa del commerciante
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Accoltellamento a Bonifati, i locali scendono in difesa del commerciante

Aggiornamento: 9 ago 2022

L'uomo che avrebbe sferrato la coltellata è attualmente irreperibile. Il circolo Città di Fella si fa portavoce dei cittadini del luogo



BONIFATI – 7 ago 22 - L'accoltellamento di Cittadella del capo di venerdì notte, ancora in fase di indagini, fa registrare diverse versioni sui fatti accaduti intorno all'una sul lungomare Turati. Ovviamente quanto è successo è al vaglio delle forze dell'ordine e della Procura di Paola che dovranno fare piena luce sui fatti e indagare gli eventuali responsabili. Le versioni, provenienti da voci di popolo sono diverse. L'unica certezza, al momento, è che una persona, di origini napoletane, guardia carceraria, risulta essere ferita da un'arma da taglio ed è ricoverata in ospedale in prognosi riservata. Il commerciante di Bonifati, che avrebbe sferrato la coltellata, è attualmente ricercato, in quanto si è reso irreperibile. Entrambi sono incensurati. Sulle motivazioni e sulla ricostruzione dei fatti bisognerà attendere gli sviluppi delle indagini.

Massimo Converso del circolo Città di Fella, ha raccolto le versioni ed i commenti dei cittadini locali che forniscono un'altra versione quella, scrive in una nota Converso, dell’intera popolazione di Cittadella del Capo: “nonché la parte sana (preponderante) dei villeggianti campani nel nostro paese. Molti residenti – si legge nella nota di Converso - chiedono come mai non esista una anagrafe dei villeggianti stagionali che affittano in estate case qui in paese. Né il comune, né i carabinieri sanno chi abita in paese in estate Premesso che il nostro Circolo Culturale – scrive Converso - da sempre propaganda la non violenza e che di conseguenza rifiuta comunque la salviniana prassi dell’autodifesa armata (foss’anche un coltello, di cui ancora, peraltro, non si è nemmeno certi), dalle varie testimonianze appare che il cosiddetto aggredito sembrerebbe aver rivestito invece il ruolo di aggressore.



Premesso che la nostra associazione chiede da anni di ingaggiare animatori professionali per bambini ed adolescenti.Premesso che Cittadella dispone di ottimi impianti sportivi (a costi sostenibili) sia alla Marina che nell’area sportiva del Fiume San Pietro. Premesso che il sindaco Francesco Grosso da tempo ha chiesto al Prefetto di rafforzare il presidio dei carabinieri del paese. Dalla vostra ricostruzione appare invece ed inverosimilmente che uno stimato quanto notoriamente mite artigiano panificatore di Cittadella abbia aggredito con un coltello un villeggiante dopo averne schiaffeggiato il figlio.

In realtà – scrive Converso - il suddetto artigiano doveva con il resto della popolazione subire, da alcune settimane, un contesto di autentica prepotenza da parte di una cinquantina di adolescenti e giovanissimi della cintura metropolitana di Napoli che si erano impadroniti, in particolare fra la una della notte (cioè dal momento in cui l’unico vigile urbano termina il turno) fino alle cinque del mattino, del tratto di lungomare e marciapiede che va da Piazza De Gasperi (Statua San Francesco) al Lungomare Turati, tratto che ad ore alterne è sede di uno sfrenato inquinamento acustico ed è frequentato di fatto da soli minorenni o giovanissimi nella seconda parte della giornata, preferendo gli adulti e di giovani più sani allontanarsi verso i locali della parte nord del Lungomare”. Converso ricorda che ci sono numerosi esposti.



“Il lungomare di Cittadella è teatro ogni notte di tornei fraudolenti di calcio- balilla, tornei di carte francesi fra bambini e minorenni con tanto di tavoli e sedie, tornei sulla sede stradale di calcio e calcio-tennis, gimkane di macchine e moto sul marciapiedi della Passeggiata San Francesco. Il tutto accompagnato da urla beluine che costringono centinaia di pacifici villeggianti a rinchiudersi in casa malgrado il caldo torrido. Il 4 agosto – afferma Converso del circolo Città di Fella - notte il gruppo di bulli si era fatto ancora più fracassone ed invadente creando problemi di agibilità all’amatissimo artigiano panificatore che ha rimproverato severamente il giovane di cui trattasi. Il padre dello stesso – racconta nella sua versione dei fatti Converso - sopraggiungeva e senza chiedere chiarimenti sfoderava la pistola e la puntava contro l’artigiano, che cadeva a terra mentre cascavano anche il registratore di cassa ed altri oggetti metallici, che pare siano questi ad aver causato le ferite al pistolero giustiziere fai da te.



Per qualche minuto addirittura il gruppo ha cercato addirittura di regolare il traffico e di salire sull’ambulanza, ma il rafforzamento del numero dei carabinieri ha riportato Cittadella per circa tre ore sotto il controllo dello Stato. Al Procuratore Generale di Paola ed alla Procuratrice per i Minori chiediamo di accertare i fatti scrupolosamente e che lo Stato riporti il suo totale controllo sulle notti cittadellesi. Al sindaco di emanare un piano sul rumore e la vendita di alcolici e di richiamare sul Lungomare giostre giostrine ed altri intrattenimenti ludici sani. All’opinione pubblica chiediamo di continuare a considerare il Lungomare di Cittadella un buon luogo di svago con il suo mare pulito i suoi efficienti stabilimenti con i suoi due ottimi ristoranti la sua nuova gelateria artigianale il suo tranquillo chiosco sul mare e gli impianti sportivi legali di calcio a cinque di tennis e di pallavolo da spiaggia. E le sue tante e qualificate manifestazioni culturali di alta qualità”.



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